Il primo periodo di vita

 

Il cucciolo viene consegnato non prima dei 65-70 giorni di vita, il suo sviluppo psichico e comportamentale, infatti, dipendono in larga parte dalle interazioni con la madre e con i fratelli e dagli insegnamenti che, in questo ambiente protetto, gli vengono impartiti.

Questo periodo di socializzazione, viene definito sensibile, perché il sistema nervoso del cucciolo è assolutamente recettivo ed influenzabile, in maniera indelebile, dagli stimoli esterni.

Il cucciolo in questa fase ha una massima capacità di apprendimento, per cui le sue azioni non sono più tanto guidate da comportamenti innati ed istintivi ma dall’elaborazione delle varie esperienze a cui è sottoposto.

Le sue capacità sensoriali, praticamente complete, lo spingono ad esplorare l’ambiente che lo circonda e a interessarsi sempre più a tutto ciò che si svolge sotto i suoi occhi.

Inizia la socializzazione secondaria o interspecifica rivolta ad altre specie animali e verso l’uomo.

Se in questa fase l’allevatore fa incontrare al cucciolo persone diverse per età, sesso e colore della pelle, abituandolo che gli esseri umani sono diversi, da grande non avrà nessuna reazione nell’incontrare per esempio bambini o persone anziane.

Allo stesso tempo se avrà la possibilità di vedere gatti o cavalli, essi diventeranno un’esperienza indelebile nella sua memoria.

Anche l’ambiente verrà assimilato dal cucciolo (socializzazione ambientale), tanto che se verrà messo a contatto con rumori (automobile, motocicletta, aspirapolvere, spari) o con oggetti diversi, rapidamente imparerà a non temerli e a rimanere indifferente.

La madre in questo periodo svolge un compito fondamentale, essa infatti dalla quarta settimana in avanti insegna ai suoi cuccioli le basi per relazionarsi in maniera corretta.

Se un cucciolo è irruente con lei o con i fratelli, lo sgrida, ringhiandogli e se esagera ne blocca il comportamento mettendo la sua zampa sopra di lui.

In questo modo il cucciolo inizia ad apprendere i concetti di calma e di autocontrollo, tanto preziosi in età adulta.

Alla settima settimana compare un ulteriore processo, chiamato facilitazione sociale, per il quale il cucciolo è in grado di imitare sia la madre sia i fratelli.

Impara per esempio che non deve avvicinarsi troppo alla ciotola della madre che mangia, le regole gerarchiche esistenti tra cani, a sottomettersi nel caso in cui venga attaccato, a mantenere i conflitti fra fratelli al di sotto di una soglia accettabile che non sfoci in violenza e soprattutto impara a regolare il suo morso in modo da non far male alla sua famiglia.

Il pianto dei fratelli e soprattutto l’immediato intervento della madre sono le garanzie di un futuro cane adulto cosciente della potenza del suo morso.

Dal 60 giorno in poi il cucciolo ha immagazzinato un bagaglio di esperienze indispensabili che lo rendono pronto ad essere adottato dalla sua nuova famiglia e nello stesso tempo è ancora assolutamente aperto a nuove esperienze grazie alla fase d’imprinting che iniziata intorno alla quarta settimana terminerà alla sedicesima settimana.

Questa fase è caratterizzata da una spiccata predisposizione a fare e memorizzare ogni tipo di esperienza: tutto quello che accade, tutti gli stimoli visivi, olfattivi, uditivi, tutti i legami creati in questo arco di tempo resteranno per sempre stampati nella memoria e condizioneranno il carattere ed il comportamento, le interazioni sociali e le scelte sessuali.

 

Le prime notti

Le prime notti nella nuova casa potrebbero creare qualche disagio.  L’importante è dare al cucciolo i messaggi giusti in modo che si adatti velocemente al nuovo ambiente e ai ritmi della famiglia.  La cosa migliore è fare in modo che abbia un suo spazio, magari un angolo della stanza che avrete delimitato con dei pannelli per cuccioli, reperibili facilmente nei negozi per animali (sono dei pannelli di rete metallica che servono a delimitare delle aree ristrette), oppure ricavato in un angolo fra il muro e un mobile e separato da un cancelletto per bambini.  La cesta deve essere confortevole e “contenitiva” .  Spesso le prime notti è utile mettere un cartone rovesciato perché avere una sorta di tana dà sicurezza al cagnolino.  Nella cesta mettete un poco di materiale preso dalla lettiera della cucciolata che avrete avuto cura di chiedere all’allevatore.  Sia che decidiate di tenere il cucciolo nella camera con voi (le prime notti lo fa sentire più sicuro), sia che lo lasciate in un’altra stanza, è importante che gli facciate sentire la vostra presenza rassicurante carezzandolo ogni tanto.  Allo stesso tempo però dovete evitare di dargli attenzione se guaisce.   Se andata a consolarlo mentre abbaia o guaisce imparerà  a  farlo proprio per attirare la vostra attenzione e passerete la notte in bianco per molto tempo.  Se invece fin dal primo giorno starete ben attenti a non coccolarlo quando piange, ma solo quando è tranquillo capirà che la maniera migliore per avere le vostre attenzioni e’ rimanersene quieto e riposare.  Inoltre una buona norma abituare il cucciolo a stare un po’ per conto proprio fin dal primo momento in cui arriva a casa.  Se viene fatto oggetto di attenzioni per tutto il giorno come potrà rimanere tranquillo la notte?  E’ bene quindi ignorarlo una mezz’oretta ogni tanto, fare come se non ci fosse.  Dargli qualcosa da mordicchiare e uscire ogni tanto dalla stanza e’ un ottimo “allenamento” per un cucciolo a non diventare troppo dipendente dalla continua attenzione del padrone.

 

Sistemazione e consigli

Quando il cucciolo entra a far parte di una nuova famiglia, si trova in un mondo nuovo a lui sconosciuto, deve essere aiutato ad ambientarsi e abituato a definire quel posto la sua casa, localizzando un posto ben preciso, nel quale sarà posizionata la sua cuccia. La soluzione consigliata è l’utilizzo di un kennel, ne esistono sia in metallo che in plastica (quelli in metallo sono sicuramente più spaziosi e più arieggiati) nel quale il cucciolo dovrà incominciare ad entrare e uscire naturalmente, rimanendoci spontaneamente durante le ore di riposo.

L’utilizzo di questo tipo di cuccia, permette di lasciare il cucciolo all’interno, quando momentaneamente non si è in casa, si fanno le pulizie o si riceve visita di ospiti i quali non gradiscono i cani (che dovrebbero restare loro fuori dalla porta), contemporaneamente insegna al cucciolo a stare al suo posto quando deve, questo eviterà spiacevoli inconvenienti come incidenti domestici o rotture indiscriminate di oggetti della casa.

Nonostante alcuni lo reputino un sistema di “tortura”, oltre ad essere un aiuto all’educazione è un sistema per salvaguardare il cucciolo.

Consigliamo di posizionare nel Kennel un cuscino oppure un materiale idoneo per evitare che sopraggiungano con l’andare del tempo gli antiestetici calli da seduta e per far riposare comodo il cucciolo.

Il cucciolo potrà restare chiuso all’interno esclusivamente nel periodo notturno, se ritenuto indispensabile o in occasioni momentanee, non deve essere utilizzato come mezzo per rinchiuderlo!!

L'educazione del cucciolo alle regole sociali dovrebbe iniziare fin dal primo momento in cui entra in casa.

Seguendo la sua naturale tendenza alla socializzazione e la sua innata predisposizione al gioco occorrerà guidare il suo inserimento in famiglia con poche regole estremamente coerenti e chiare, avendo la pazienza di aspettare i suoi tempi e l’accortezza di rispettare le sue esigenze.

L'alimentazione

A parte l’uso di alimenti corretti e appositi per i cani in crescita, vi sono alcune norme che riguardano il pasto del cucciolo che è importante seguire fin da subito. I cuccioli mangiano frequentemente, 3-4 volte al giorno, ma questo non significa che debbano avere il cibo sempre a disposizione.

• Date il cibo a orari regolari, lasciate la ciotola per 15 minuti e poi ritiratela, anche se il cane non ha mangiato tutta la razione.

• Eventualmente, in caso di cani molto piccoli, anticipate l’ora del pasto successivo, ma non lasciate il cibo a disposizione per ore.

• Evitate di dare il cibo al cucciolo mentre mangiate voi o subito prima:  distanziate di almeno un’ora il pasto del cane dal vostro se deve mangiare prima, oppure date il pasto subito dopo il pasto della famiglia

• Non date bocconcini dalla tavola per nessuna ragione

• Non guardate il cane mentre mangia, lasciate la ciotola e allontanatevi

• Evitate di appoggiare la ciotola mentre il cane vi sta saltando addosso. 

• Deve rimanere tranquillo fino a quando la ciotola non e a terra.  Se si agita troppo aspettate qualche minuto fingendo di nulla.  L’ideale e’ che il cucciolo impari a sedersi per avere la ciotola del cibo.

 

Educarlo a sporcare nel posto giusto

A 8 settimane e ½ il cucciolo defeca in posti specifici, generalmente lontano dalla sua area per mangiare e dormire. Il nuovo padrone prenda in considerazione questi consigli socioecologici: limitare lo spazio disponibile quando il cucciolo non è sotto controllo e provvedere ad un adeguato spazio per defecare (2 o 3 metri lontano da dove mangia e dorme).

Non ci si può aspettare di non avere “incidenti” in casa quando un cucciolo è così piccolo, ma è importante cominciare da subito una corretta educazione in modo che, mano a mano che cresce, acquisisca la capacità di sporcare nel luogo giusto.

Ci sono alcuni suggerimenti semplici che possono aiutare il cucciolo a capire che deve sporcare fuori:

Portarlo all’esterno dopo ogni pasto, ogni pisolino e dopo che ha giocato.  Lasciargli una relativa libertà di movimento all’interno della zona che avete scelto (il giardino o fuori casa in generale) gli consentirà di allontanarsi un poco da voi e annusare per trovare l’angolino preferito.  A questo scopo si può usare un guinzaglio allungabile.

Quando avrà sporcato premiatelo con un “bravo”.  Fate attenzione a non dire “bravo” con voce eccitata appena inizia a sporcare, potreste interromperlo.  Fatelo invece appena ha finito.  Ricordate che le deiezioni vanno sempre raccolte quando vengono emesse per strada o ai giardinetti.  E’ buona norma raccoglierle subito anche nel proprio giardino in modo da prevenire eventuali infestazioni parassitarie del terreno (oltre che sgradevoli sorprese sotto le scarpe).

Quando il cucciolo ha appena sporcato fuori può avere libero accesso alla casa, ma sempre sotto la supervisione di una persona.  Negli altri periodi sarà bene tenerlo in un posto piccolo, soprattutto se e’ passato molto tempo dall’ultima volta che ha sporcato o se ha appena mangiato o giocato.  Preparate un’area delimitata (da un cancelletto per bambini, da un recinto per cuccioli, da due mobili e un asse o una grata...) per le prime settimane di permanenza in casa.  In quest’area ponete la cesta dove il cucciolo dorme, la ciotola del cibo e quella dell’acqua e un giornale dove, in caso di emergenza, potrà sporcare.  Nei periodo più a rischio (dopo i pasti e i giochi se non è possibile uscire subito), quando riposa e durante la notte il cucciolo dovrebbe stare in quest’area ristretta.  In questo modo, se deve sporcare, lo farà sul giornale e non in giro per casa.

• Se il cucciolo sporca in casa pulite accuratamente usando un disinfettante organico (non usate ne ammoniaca ne candeggina).  Subito dopo asciugate e strofinate con alcool a 95 gradi.  In questo modo e’ meno probabile che rimangano tracce di feci o urine che potrebbero stimolare il cane a sporcare ancora nello stesso posto.

• Non punite il cucciolo se ha sporcato in casa, a meno che non lo cogliate sul fatto.  Le punizioni “a posteriori” non servono a nulla tranne che a spaventare il cane.

• Non punitelo fisicamente e soprattutto non mettetegli il muso nell’urina.

• Se cogliete il cucciolo sul fatto dite un “no!” secco.  Se possibile (perché ha appena iniziato) prendetelo in braccio avvolto in un asciugamano e portatelo fuori.

• Fate molta attenzione a NON PUNIRE UN CUCCIOLO, NEPPURE CON UN SEMPLICE SGRIDATA, SE ANCORA NON AVETE AVUTO L’OCCASIONE DI PREMIARLO PERCHE’ HA SPORCATO NEL POSTO GIUSTO.  Il primo apprendimento che deve acquisire è dove sporcare e non dove non farlo.  Il rischio è che, se lo punite, capisca che non deve sporcare davanti a voi.  In questo modo potreste trovarvi nella situazione di un cucciolo che non sporca in passeggiata perché ha paura di essere punito e aspetta di arrivare a casa e sporcare mentre voi non lo guardate.

• Cercate di prevenire gli incidenti non lasciando mai il cucciolo incustodito e libero di girare per casa.  Quando non potete controllarlo lasciatelo nella sua zona ristretta. Se notate segni che esprimono la necessità di sporcare (annusa per terra e gira in tondo) prendetelo subito in braccio e portatelo fuori.

• Evitate l’uso dei pannoloni per cani:  il vostro cucciolo potrebbe sviluppare una preferenza per quel tipo di substrato e poi sporcare sui vostri tappeti.  Usate il giornale solo dentro lo spazio ristretto e non cospargete la casa di giornali: è importante che il cucciolo capisca da subito che la casa NON E’ il posto dove si sporca.

I cuccioli devono essere portati a spasso ad intervalli regolari e devono imparare a fare i loro bisogni nei posti predisposti già prima delle 15 settimane di età.

Ricerche cliniche dimostrano infatti che cuccioli limitati ad un singolo posto fino all’ età di 15 settimane (per esempio, tenuti dentro casa e abituati ad eliminare sui giornali) avranno difficoltà ad usare altri mezzi e luoghi (condizionamento) e si tratterranno per ore durante la passeggiata fuori fino a che non ritrovano il loro posto preferito per eliminare.

 

Il cucciolo distruttore

Il cucciolo ha bisogno di mordicchiare, è un comportamento normale e una necessità fisica e comportamentale.  Per evitare che prenda di mira i mobili o che si impossessi di oggetti che potrebbero risultare pericolosi occorre proporgli le cose adatte e dissuaderlo dal volgere la sua attenzione e le sue mandibole ad altro.

Ci sono in commercio innumerevoli oggetti adatti ad essere morsicati:  giochini in gomma, ossa finte, strisce, trecce.... Per fare in modo che il cane rivolga la sua attenzione a questi oggetti e non ad altro occorre renderglieli interessanti e alternare spesso il tipo di oggetti, per forma e consistenza.

 E’ un’ottima idea tenere una scatola dei giochi che non sia a disposizione del cucciolo in modo da avere sempre sottomano qualcosa che, dal suo punto di vista, sia prezioso e interessante e soprattutto sia del padrone.  I cani sono particolarmente interessati a ciò che non possono avere facilmente e che non è a loro completa disposizione (come noi, del resto) e la scatola dei giochi costituisce sempre un oggetto "magico", un po' come il barattolo dei biscotti nello scaffale in alto di quando eravamo bambini.

 Lasciate un paio di oggetti (un gioco e un oggetto da mordere) a disposizione del cucciolo, alternandoli tutti i giorni con altri sempre diversi (ritirate quelli del giorno precedente e mettetene a disposizione altri due).

Se il cucciolo comincia a mordicchiare un mobile dite un "NO!" secco, chiamatelo a voi e poi dategli qualcos'altro da mordere, magari tolto dalla magica scatola dei giochi.  Dovete fare molta attenzione a non indurlo a smettere di mordere il mobile proponendogli un'altra cosa:  potrebbe capire che viene premiato per quel che sta facendo ed ovviamente questa è l'ultima cosa al mondo che vogliamo.  La procedura giusta è interromperlo con un "NO" e poi chiedergli di fare qualcosa per noi (semplicemente venire al nostro richiamo o, se il cucciolo lo ha già imparato, sedersi) prima di dargli un altro oggetto da mordicchiare in questo modo il cucciolo potrà fare chiaramente la differenza fra ciò che può e ciò che non può mordere.

 

Passeggio e viaggio

Il primo suggerimento è non portare il cucciolo a passeggio prima del secondo intervento vaccinale, per evitare che venga a contatto con altri cani, possibili fonti di contagio di malattie infettive.

Nelle vie delle città e in altri luoghi aperti al pubblico i cani devono:

 

  • essere condotti al guinzaglio o, se liberi, essere dotati di museruola
  • avere sia il guinzaglio che la museruola in locali pubblici o mezzi pubblici di trasporto
  • essere tenuti al guinzaglio nei luoghi pubblici, ove esistano aiuole fiorite e tappeti erbosi.

 

Per il trasporto in auto l'articolo 169 del codice della strada dice che:

 

"è vietato il trasporto di animali domestici in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. E' consentito il trasporto di soli animali domestici purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro mezzo idoneo".

 

Se il vostro amico non è ancora abituato a viaggiare in macchina, incominciate con percorsi brevi, passando gradualmente a viaggi sempre più lunghi. Se soffre di mal d'auto (chinetosi), abituatelo all'ambiente insolito a macchina ferma. Talvolta per non farlo star male è necessario tenerlo a digiuno. Rivolgetevi comunque al vostro Medico Veterinario che vi potrà prescrivere prodotti, anche naturali, che aiutino il vostro cane ad affrontare questo disagio nel miglior modo possibile.

 

Tutti questi accorgimenti e comportamenti, sono una forma particolare di apprendimento, che avviene in una fascia temporale precisa e limitata, per poi concludersi in maniera irreversibile e, se seguita con attenzione, darà i suoi frutti.

 

Tratto da vari siti e libri sul benessere animale

 

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